Glaucoma
Per Glaucoma si intende un ampio spettro di malattie oculari (di cui la più frequente è il glaucoma primario ad angolo aperto) che hanno in comune un'alterazione patologica del nervo ottico riscontrabile sia a livello morfologico (alterato aspetto della papilla ottica e dello strato delle fibre nervose) che funzionale (riduzione del campo visivo).


GLAUCOMA PRIMARIO AD ANGOLO APERTO
Il glaucoma primario ad angolo aperto (POAG), o glaucoma cronico semplice, è una patologia oculare caratterizzata da:
  • aumento della pressione intraoculare oltre i 21 mm Hg
  • angolo irido-corneale aperto
  • aumento dell'escavazione del nervo ottico con concomitanti difetti del campo visivo
Il glaucoma è una malattia cronica, lentamente progressiva, di solito bilaterale e ad esordio insidioso, in quanto priva di sintomi e riscontrabile pertanto solo nel corso di una visita oculistica. Se non riconosciuta e tempestivamente trattata conduce inesorabilmente a cecità. La prevalenza del glaucoma, ossia il rapporto tra il numero di individui malati ed il numero totale di individui, è stata valutata attraverso studi di popolazione in tutto il mondo; in Italia si è riscontrata una prevalenza variabile tra l'1% e il 2.5% dopo i 40 anni di età.
Fattori di rischio
  • età (prevalenza maggiore nell'età più avanzata)
  • razza (molto più frequente tra gli Afroamericani che tra i Caucasici)
  • familiarità
  • diabete
  • malattie vascolari sistemiche
  • aumento della pressione oculare
Oltre alla predisposizione anatomica vi sono fattori che possono indurre un aumento della pressione oculare, specie in soggetti predisposti, quali l'uso prolungato di terapie cortisoniche per via locale (colliri) o generale. Per tale motivo, oltre alla presenza dei suddetti fattori di rischio, anche l'uso prolungato di tali farmaci dovrebbe indurre i soggetti a controlli oculistici periodici.
Diagnosi
La diagnosi di glaucoma si avvale principalmente di tre esami di semplice esecuzione già nell'ambulatorio oculistico quali:
  1. la visita oculistica, che consente la misurazione della pressione oculare e, tramite esame del fondo oculare, la valutazione morfologica della testa del nervo ottico
  2. la pachimetria corneale, esame semplice e rapido che fornisce la misura dello spessore corneale , in modo da escludere falsi ipertoni da cornea troppo spessa, o al contrario, da identificare veri ipertoni da cornea sottile o a rischio di sviluppare glaucoma
  3. l'esame del campo visivo, per rilevare iniziali difetti e per il monitoraggio successivo in caso di malattia accertata
Una forma particolare di glaucoma primario è il glaucoma a bassa pressione oculare o a pressione normale. In tale patologia (che in Italia rappresenta il 30% dei casi di glaucoma primario!) la pressione oculare è assolutamente nella norma, ma l'otticopatia si instaura ugualmente a causa di fattori di rischio vascolari (iper- ipotensione, vasospasmo..) , oppure di sottostime della pressione oculare in pazienti con cornea sottile (vedi pachimetria). Dal punto di visto clinico l'evoluzione è sovrapponibile al glaucoma ad alta pressione.
Terapia MEDICA
Grazie ai notevoli progressi raggiunti negli ultimi anni dalle industrie farmaceutiche, la terapia medica è oggi quella di gran lunga più utilizzata. Vi sono diverse classi di farmaci, somministrati cronicamente sotto forma di colliri, in grado di abbassare la pressione oculare in modo efficace e duraturo.
Terapia LASER
Le terapie laser sono utilizzate per ridurre la pressione oculare quando questa non è più controllabile nemmeno con la terapia medica massima tollerata. La lasertrabeculoplastica consente buoni risultati tonometrici sebbene non molto duraturi, mentre la ciclofotocoagulazione laser, che mira alla distruzione selettiva del corpo ciliare produttore di umore acqueo, è indirizzata ai casi di glaucoma refrattari alle altre terapie mediche, laser o chirurgiche, e ai glaucomi in stadio avanzato con ipertono dolente e perdita della funzione visiva.
Terapia CHIRURGICA
E' indicata quando la terapia medica non è tollerata, non è efficace o ben eseguita, con conseguente forte rischio o evidenza di peggioramento del danno perimetrico. La chirurgia si propone di creare una via di deflusso dell'umore acqueo, tramite interventi perforanti ( con apertura del bulbo oculare, come la trabeculectomia), non perforanti (sclerectomia profonda, viscocanalostomia) o, nei casi in cui le altre metodiche siano risultate controindicate o non efficaci, con l'installazione di impianti valvolari drenanti.


GLAUCOMA PRIMARIO AD ANGOLO CHIUSO
Si manifesta in occhi in cui anatomicamente l'angolo irido-corneale risulta stretto, in quanto la radice dell'iride è spinta in avanti o è stirata in avanti. In entrambi i casi essa va a coprire le strutture filtranti del trabecolato, provocando un aumento della pressione oculare che, nei casi di spinta in avanti dell'iride può essere improvviso inducendo l'attacco di glaucoma acuto.

L'attacco di glaucoma acuto rappresenta un' emergenza oculistica, e richiede trattamento ospedaliero. Esso si caratterizza per riduzione visiva preceduta da visione di aloni colorati intorno alle sorgenti luminose, cefalea monolaterale gravativa, che si irradia alla fronte ed intorno all'orbita interessata, occhio molto rosso con cornea edematosa, poco trasparente, e con pupilla dilatata. Sono inoltre presenti nausea e vomito.

A livello ambulatoriale la visita oculistica può identificare i fattori di rischio per glaucoma acuto (ipermetropia, angolo stretto), ed eventualmente indirizzare a strategie preventive quali l'iridotomia laser.